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Principali marchi distribuiti sul territorio italiano

Panasonic PHCBI

Panasonic

Nel 2012 la grande multinazionale Panasonic ha acquisito il marchio Sanyo, e gradualmente ha applicato il proprio nome, Panasonic Biomedical, sovrapponendolo allo storico marchio Sanyo.

Mantenendo inalterato l’efficientissimo processo di produzione (situato in Giappone, a Nord di Tokyo), Panasonic Biomedical ha implementato la divisione ricerca e sviluppo che, negli ultimi mesi, ha introdotto sul mercato nuove linee di prodotti che aumentano il contenuto tecnologico della strumentazione già esistente.

Nel settore della refrigerazione Panasonic è riconosciuta a livello mondiale come massima eccellenza nella produzione di congelatori di elevata qualità, robustezza e sicurezza; coprendo il campo di temperatura da +4°C sino a -152°C Panasonic si propone come leader mondiale nel settore della refrigerazione.

Di recente produzione i congelatori verticali -86°C “Energy Saving” che l’utilizzano i gas refrigeranti naturali ecologici (idrocarburi HC).

Panasonic ha arricchito in questo modo, il catalogo di proposte, affiancando agli storici modelli “evergreen” VIP, questi ultimi con isolamento ultrasottile ad elevata efficienza, anche la nuova linea ecologica VH.

Di particolare interesse sono i modelli VX, con due sistemi di refrigerazione totalmente indipendenti, in grado di mantenere temperature ultrabasse nel caso uno dei due compressori dovesse guastarsi; questa linea si rivolge ad una utenza che deve conservare materiale biologico di elevatissima importanza.

Con una proposta di 10 modelli verticali con caratteristiche e capacità diverse, da 333 a 845 litri, Panasonic offre un’ampia scelta di modelli per soddisfare qualsiasi tipo di esigenza.

La certificazione di dispositivi medici ricevuta per molti congelatori, ne autorizza l’impiego anche in ambito clinico ed ospedaliero.

Panasonic Biomedical ha sviluppato diverse tecnologie nella produzione di incubatori per le colture cellulari; tali innovazioni sono riconosciute a livello mondiale quali soluzioni altamente professionali.

Le tecnologie applicate, abbracciano il controllo della temperatura e della composizione dell’atmosfera negli incubatori a CO2 e multigas con particolare attenzione alle nuove tecnologie nel controllo della contaminazione che talvolta può compromettere la crescita cellulare.

Molte di queste soluzioni sono coperte da brevetti internazionali.

Per tale motivazione gli incubatori sono realizzati con la famosa lega rame-acciaio inox, brevettata da SANYO molti anni fa, che unisce le caratteristiche decontaminanti del rame alle caratteristiche estetiche e di robustezza dell’acciaio inox; l’incubatore infatti non necessita di complicati sistemi di decontaminazione a caldo, che richiedono lunghe ore di fermo dell’apparecchiatura.

In caso di ambienti ad elevato rischio di contaminazione da virus e batteri, è possibile installare una lampada a raggi UV che è in grado di decontaminare l’aria interna e l’acqua di umidificazione come pure, per ulteriore sicurezza, un sistema di disinfezione mediante generatore di perossido di idrogeno universalmente riconosciuto quale migliore agente sterilizzante per aria e superfici.

Tutte queste caratteristiche sono presenti nei nuovi modelli di incubatori a CO2 della serie UVH disponibili con due capacità diverse, 170 e 230 litri e sono particolarmente indicate nel settore ospedaliero; grazie a ciò questi incubatori sono provvisti della certificazione 93/42 quali dispositivi medici di classe IIa.

Importante, in questi modelli, la presenza di doppio sensore infrarosso che assicura sempre la corretta lettura della percentuale di CO2 all’interno della camera di incubazione.

Con le medesime caratteristiche costruttive di questi ultimi, si affianca il modello con controllo multigas che assicura il controllo della concentrazione non solo della CO2 ma anche dell’ossigeno sia al di sotto che al di sopra della concentrazione atmosferica.

Panasonic Biomedical realizza altri strumenti nella sua gamma di prodotti dedicati soprattutto al settore Life Science e che nel loro specifico mercato, rappresentano l’eccellenza in termini di qualità e prestazioni.

Incubatori refrigerati, autoclavi e camere climatiche sono altri strumenti che completano la proposta Panasonic.

Labogene

Labogene

Labogene è un’azienda danese con un’esperienza più che trentennale nella realizzazione di sistema di filtrazione dell’aria e di liofilizzatori da laboratorio anche in scala da impianto pilota.

Gli standard qualitativi scandinavi sono molto elevati e Labogene pone molta cura nello sviluppo dei prodotti con particolare riguardo al design e alla ergonomicità degli strumenti; le soluzioni in materia di sicurezza e di comfort degli operatori nei luoghi lavoro continuano ad essere la principale missione di questa azienda.

Non per ultimo, Labogene propone strumentazione a basso impatto ambientale con un occhio di riguardo ai consumi energetici.

La produzione di cappe a flusso laminare di biosicurezza presenta vantaggi cospicui oltre ai requisiti fondamentali di sicurezza per gli operatori e rappresenta lo stato dell’arte in questo settore.

Nella serie Mars e Mars Pro, quest’ultima dedicata soprattutto alla manipolazione in sicurezza di farmaci citostatici grazie alla tripla filtrazione dell’aria, sono concentrate la maggior parte delle soluzioni innovative ed ergonomiche quali silenziosità, comodità d’uso e semplicità di utilizzo e bassi consumi energetici.

I modelli prodotti si inseriscono ottimamente nei luoghi di lavoro, anche quelli più angusti e con problemi di spazio consentendo soluzioni volumetriche ad hoc in ogni ambiente.

L’impatto ambientale di queste cappe è ridotto al minimo e grazie alla nuova tecnologia dei sistemi di ventilazione si sono raggiunti valori estremamente ridotti di rumorosità e di consumo energetico.

La liofilizzazione è una tecnica che prevede la perdita di liquidi nei materiali più vari e che avviene in condizioni di pressione e temperatura estremamente bassa.

Il suo utilizzo nel settore biologico ha trovato un grande sviluppo grazie al vantaggio di poter operare a basse temperature senza degradazione dei campioni e mantenendo inalterate le proprietà biologiche e di struttura del materiale di partenza.

Il liofilizzatore è l’apparecchio in cui far avvenire tale processo e che deve essere abbinato ad una pompa ad alto vuoto ed a una serie di accessori dedicati all’alloggiamento del campione; di fondamentale importanza è la definizione della quantità di materiale da liofilizzare, del suo contenuto d’acqua e della tipologia di alloggiamento nel contenitore.

Labogene è in grado di soddisfare qualsiasi esigenza da parte degli operatori e, grazie alla sua consolidata esperienza, offrire la migliore soluzione.

Oltre alla serie Basic, indirizzata a soddisfare semplici esigenze di liofilizzazione, si affianca ora la serie Touch con una centralina di controllo particolarmente sofisticata che permette l’impostazione, il controllo della liofilizzazione in tutti i suoi parametri operativi; il tutto grazie ad un semplice ed intuitivo touchscreen.

L’operatore può scegliere vari modelli che si distinguono in base sia alla capacità liofilizzativa, che alla temperatura del condensatore e non ultimo alla sofisticazione del controllo operativo; la temperatura del condensatore risulta particolarmente significativa in presenza di solvente organico oltre che acquoso ed in quei casi di particolare costituzione del campione.

I modelli da laboratorio coprono il campo di estrazione massima di acqua da 3 a 10 chilogrammi. Ampia la gamma di accessori dove poter operare in vials, bulk o palloni.

Orto Alresa

OrtoAlresa

OrtoAlresa è stata fondata a Madrid nel 1949 e sin da quegli anni produce localmente centrifughe da laboratorio: dopo oltre 65 anni di impegno e innovazione, questa azienda risulta essere uno dei produttori leader in Europa.

Il rispetto delle norme europee e delle direttive in materia di processi produttivi, l’impegno in partnership con Università e aziende importanti nel campo dei laboratori ha portato OrtoAlresa a realizzare attrezzature che possono adattarsi a qualsiasi processo di produzione o di preparazione del campione.

OrtoAlresa rappresenta il presente e, soprattutto, il futuro nella produzione di centrifughe per i laboratori che si concentrano sull’integrazione di qualità e affidabilità con caratteristiche  di semplicità e ad alte prestazioni.
La gamma completa delle centrifughe parte dai modelli con piccola capacità da banco, i modelli Unicen e Digicen, a quelli per grandi carichi di lavoro da pavimento, modelli Magnus; nella produzione da laboratorio; gran parte delle serie adotta anche un sistema di refrigerazione esente da CFC che permette di evitare surriscaldamenti eccessivi dei campioni durante le operazioni di centrifugazione.

I modelli più richiesti dai laboratori, Consul, Digitor e Magnus, adottano una innovativa centralina LCD a colori di tipo touchscreen retroilluminato che permette una semplice impostazione dei programmi ed una intuitiva modalità di funzionamento. Numerose le informazioni ricavabili dal display tra cui la reale gravità a cui viene sottoposta la provetta ed il campione in base allo specifico adattatore montato nel cestello. Tutte le centrifughe possiedono la certificazione 98/79 EC per dispositivi medico diagnostici in vitro.

Raypa

Raypa

Dal 1970 RAYPA, azienda spagnola, produce strumentazione ed attrezzature di base per i laboratori. A fianco della produzione di incubatori e stufe di base, molto interessante è la produzione di autoclavi a vapore per la sterilizzazione. La vasta produzione comprende modelli da 8 a 150 litri principalmente di tipo verticale, vengono prodotte in varie tipologie e cioè per utilizzo di base con serpentine riscaldanti in camera di sterilizzazione, con asciugatura finale, con vuoto e con generatore di vapore esterno. Nei modelli verticali vi è inoltre una serie dedicata all’industria alimentare con dispositivo di contropressione e raffreddamento rapido a fine ciclo particolarmente indicati nel caso di sterilizzazione di conserve e prodotti inscatolati.
La produzione RAYPA di autoclavi prevede anche quelle di tipo a caricamento orizzontale da banco con volumi sino a 75 litri; anche in questo caso sono disponibili varie versioni tra cui quelle standard con serpentine interne alla camera di sterilizzazione, modelli con generatore di vapore, con pompa da vuoto anche di tipo B.
A questa tipologia di strumenti si affianca inoltre la gamma di preparatori di terreno per la produzione in quantità elevata di terreni di coltura per microbiologia e colture cellulari.

CBS Custom BioGenic System

Custom Biogenics Systems

Custom Biogenics Systems, azienda statunitense specializzata nella produzione  di contenitori isotermici a temperatura ultrabassa per la conservazione a lungo termine di materiale biologico dotati di ricarica automatica, presenta soluzioni innovative grazie ad una camicia di azoto liquido brevettata in grado di  assicurare temperature di stoccaggio uniformi nella gamma dei -190°C senza contatto con l’azoto liquido. Il design brevettato prevede una camicia di azoto liquido ed un sistema di feritoie che raffreddano i campioni per conduzione attraverso le superfici interne e per convezione tramite le feritoie.
Ciò che si ottiene è un’eccezionale uniformità di temperatura che consente nel contempo di utilizzare l’intero spazio utile del freezer, di risparmiare spazio ed ottimizzare l’investimento.
Grazie alla circolazione del vapore, inoltre, le perdite di aria fredda dovute all’apertura del coperchio diminuiscono e si ha una maggiore visibilità.
Questo innovativo design elimina il rischio della contaminazione incrociata dovuto alla presenza di azoto liquido e quindi rende superfluo l’utilizzo di contenitori aggiuntivi per proteggere cellule e tessuti.

Con un minimo gradiente di temperatura tutto il volume interno di ogni congelatore è disponibile per conservare campioni a temperatura di azoto liquido, garantendo così il miglior utilizzo dello spazio utile.
I congelatori isotermici CBS offrono anche una garanzia di sicurezza in più per l’utilizzatore, ossia l’assenza di contatto o rischio di schizzi di azoto liquido.
A fianco a questa produzione, CBS propone un congelatore a discesa di temperatura programmata che permette la preparazione ottimale del campione alla successiva conservazione in azoto liquido per lunghi periodi.

Termaks

Termaks

Gli incubatori e le stufe Termaks, produttore norvegese, rappresentano lo stato dell’arte in fatto di caratteristiche e prestazioni.
La possibilità di effettuare cicli termici impostatabili a piacere e la decontaminazione a caldo per gli incubatori, rappresentano le caratteristiche peculiari di questi strumeni. Ampia scelta di volumi da 20 a 400 litri. A questa produzione si affiancano incubatori regfrigerati e camere climatiche con controllo di temperatura, umidità e luminosità.

Gram Bioline

Logo Gram

FRIGORIFERI E CONGELATORI CON CERTIFICAZIONE ATEX INTERNA ED ESTERNA

La sicurezza negli ambienti di lavoro è una condizione essenziale. Abitudini o comportamenti radicati degli operatori nascondono spesso gravi rischi per tutte le persone che frequentano l’ambiente. Mentre i reattivi utilizzati in laboratorio vengono ormai da tempo correttamente stoccati in armadi di sicurezza appositamente progettati per sostanze acide, basi o infiammabili, spesso prodotti potenzialmente esplosivi che richiedono una conservazione a temperatura inferiore di quella ambientale vengono stoccati in normali frigoriferi. Non si tiene conto, tuttavia, del rischio che tali prodotti, reagendo con l’aria, possano produrre un’atmosfera esplosiva che, in presenza di fonti di scintille di accensione che potrebbero essere generate in un normale frigorifero, potrebbero essere causa di esplosioni.

Per prevenire il rischio, la Gram BioLine, società danese leader nella fabbricazione di strumentazione per la crioconservazione per laboratori, ospedali e industria, ha progettato una gamma di armadi refrigerati interamente certificati ATEX per interno ed esterno. Gli armadi sono disegnati e fabbricati in Danimarca nello stabilimento di Vojens, dove l’azienda è stata fondata nel 1901.

A differenza degli altri armadi presenti sul mercato che dispongono della sola certificazione ATEX interna, la linea GRAM di frigoriferi e congelatori dispone della doppia certificazione ATEX, che consente la possibilità di conservare all’interno dell’armadio sostanze potenzialmente esplosive e altresì di collocare l’armadio in zone classificate ad atmosfera esplosiva, poiché tutti i componenti dello strumento a contatto con l’atmosfera esterna sono certificati conformemente alla normativa ATEX[1].

Grazie alla conformità ATEX completa, esterna ed esterna, gli armadi possono essere posizionati nell’effettiva area di lavoro, invece che in zone isolate e remote, come richiede la tradizionale certificazione ATEX dell’interno. I vantaggi sono evidenti: accessibilità più pratica e maggiore sicurezza per l’utilizzatore e riduzione del rischio per l’ambiente.

La gamma Gram si sviluppa in diverse linee di prodotto che si differenziano per livello di caratteristiche tecniche, ferma restando per tutti i modelli la certificazione ATEX: grazie alla molteplicità delle linee disponibili, ciascuna delle quali è declinata in vari volumi e temperature, Gram è la soluzione ideale per tutti gli ambiti applicativi, da quelli che richiedono un prodotto eccellente per dotazioni e performance, a quelli che necessitano di dotazioni standard per la conservazione routinaria a freddo, garantendo sempre e comunque l’affidabilità della prestazione e l’alta qualità del prodotto.

[1] Certificazione ATEX per uso in categoria 3, zona 2